Da quando ci siamo trasferiti a Jesolo, mi è sempre piaciuto scovare nuovi itinerari adatti a una bambina (al tempo aveva 6 mesi!), da fare a piedi col passeggino o in bici.
Per fortuna, Jesolo è ben fornita a livello di piste ciclabili e si raggiungono tante mete in tranquillità.
A parte il lungomare, bellissimo fuori stagione, dalla pineta al faro, percorribile tranquillamente col passeggino, grazie alla stradina che costeggia la sabbia, ci sono tanti itinerari che mostrano una Jesolo alternativa e spesso sconosciuta anche dai residenti!
Dalle Torri di Piazza Drago al centro
Un classico! Per chi risiede al lido e vuole visitare il Paese, o per chi è in Paese e vuole raggiungere il mare, può percorrere la pista ciclabile che collega le due Jesolo, una tranquilla pedalata in sicurezza che affianca la strada principale. Se invece preferite un percorso meno lineare, potete optare per la variante dell’argine che costeggia il fiume Sile e che unisce la zona del Comune di Jesolo, immerso nel Parco Dei Cigni, alla zona artigianale del lido (potete prendere le uscite all’altezza di piazza Brescia dove c’è la discoteca ex King’s o piazza Mazzini dove c’è l’ecocentro) o, più avanti, fino a piazza Marina o Nember o, addirittura, arrivare anche fino al ponte di Cavallino, sempre via argine.
Dalla Pineta alla Laguna del Mort
Se volete scoprire una Jesolo diversa, lontano dalla confusione delle principali piazze del lido, potete immergervi nella Pineta, un bosco in cui rilassarsi nel verde e godere della calma che caratterizza questa zona. Da qui si raggiunge Cortellazzo e, superato il fiume Piave su un ponte di barche, si arriva a Torre di Fine, per poi seguire l’argine del Revedoli nella valle Ossi e raggiungere la Laguna del Mort. Un ambiente molto particolare, costituito da dune, bosco e da una bellissima spiaggia naturale e incontaminata. Purtroppo, come spesso accade, l’inciviltà dell’uomo ha avuto anche qui il sopravvento e in alcune zone si trova sporcizia e degrado, soprattutto nella parte del bosco.
Via Cristo Re e argine
Per chi ha tempo e gambe, è bellissimo percorrere la Via Cristo Re. Io ho fatto così. La prima volta l’ho fatta a piedi col passeggino. Ho lasciato la macchina appena dopo il ponte di Cavallino, ho attraversato la strada e, costeggiando il fiume Sile, sono arrivata fino al comune di Jesolo Paese (sono circa 9 km). Da lì ho preso l’autobus per tornare alla macchina. Le fermate più vicine sono o quella in Piazza della Repubblica o la prima sulla strada Via Roma Destra. Arrivati in stazione dovete cambiare e prendere l’autobus per Cavallino. La seconda volta, sempre a piedi, ho fatto il giro contrario, lasciando la macchina al comune e prendendo poi l’autobus vicino al ponte di Cavallino.
Volendo farla in bici basta avere voglia di pedalare (sul ponte c’è la pista ciclabile e poi la strada è tutta sterrata ma si riesce a pedalare bene), non scegliere giornate troppo calde, portarvi una bottiglia di acqua, una macchina fotografica per immortalare paesaggi meravigliosi e magari una bomboletta di schiuma in caso di foratura (lungo la strada ci sono solo case e anche poche!).
Un altro giro da fare è quello dalla parte opposta del fiume della Via Cristo Re, lungo tutto l’argine, difficile con il passeggino, meglio in bici, ricordando che siamo comunque su un argine e che l’erba ogni tanto può essere un po’ alta, se non è appena stata tagliata.
I salsi
Ci spostiamo in via Drago Jesolo, appena fuori il centro di Jesolo Paese. Dalla Torre del Caligo parte una pista ciclabile che arriva fino a Caposile e, volendo, continua fino a Treviso! Noi ci siamo fermate al Chiosco Salsi 17 per uno spuntino prima di tornare indietro, non senza essere prima salite su una torretta di legno, appena dopo il chiosco, da cui si vede la bellissima laguna. Di ritorno, a metà strada, trovate anche la mitica Salomè (segnalata con un cartello a forma di bici) che nella sua country house vi offrirà ottimi piatti di cucina genuina o una ricca merenda.
Lio Maggiore
Appena prima della Torre del Caligo si può svoltare a sinistra per Via Lio Maggiore, una strada sterrata di circa 8 km che si inoltra nella laguna costeggiando il canale Caligo. Non esistono mezzi in questo caso, quindi è necessario poi tornare indietro, non senza aver fatto sosta per un pranzo o uno spuntino all’agriturismo La Barena, dalla signora Loredana, sempre pronta ad accogliervi e coccolarvi. I bambini possono giocare nella natura, vedere gli animali e arrampicarsi sugli alberi, con un occhio sempre vigile perché c’è acqua tutto intorno. Da lì il panorama è mozzafiato. Una pace, un silenzio in mezzo alla laguna, da cui si riesce a vedere Jesolo e Cavallino da una parte e, nelle giornate più terse, le montagne dell’arco alpino e perfino i Colli Euganei dall’altra. Un vero paradiso della natura dove poter osservare numerose specie di uccelli, come il germano reale, la folaga, la gallinella d’acqua, gli aironi, il falco di palude e molti altri. Direttamente da La Barena è possibile noleggiare barche a motore senza patente per fare delle bellissime escursioni in laguna tra le isole di Venezia.
Verso Cavallino e oltre
Se invece volete andare in direzione Cavallino, invece che andare per la Via Cristo Re e tenervi il Sile alla destra, voltate a sinistra e tenete il Casson sulla destra. Una bellissima pista ciclabile e pedonale vi porterà fino in piazza a Cavallino, dove c’è anche un noleggio di barche elettriche.
Da non perdere la nuovissima pista ciclabile sospesa sulla laguna, appena inaugurata e non ancora completata, a Cavallino in Via Pordelio, per scattare delle foto uniche al tramonto.
Spingendoci ancora più lontano, possiamo arrivare a Lio Piccolo, per osservare i famosi fenicotteri rosa. Il consiglio è di andare fino a Treporti con la macchina e da qui noleggiare una bici (potete contattare il noleggio Bike On che vi porta le bici dove volete!), percorrere via Saccagnana fino all’osteria da Pupi e voltare a sinistra in Via di Lio Piccolo, una strada che sembra non finire mai, in mezzo alla laguna, che arriva fino al pittoresco borgo di Lio Piccolo, con la sua piazza della chiesa e del campanile, in terra battuta, immersi in un’atmosfera d’altri tempi, quando le piccole comunità coese di agricoltori e pescatori vivevano qui come una grande famiglia. Proseguendo si raggiunge l’agriturismo Le Manciane e il famoso ristorante Al Notturno. Una gita che merita davvero e che rilassa mente e spirito! Noi abbiamo sempre visto i fenicotteri all’inizio di Via Lio Piccolo, appena superata la prima curva a destra. Non ci si può avvicinare tanto, per cui consiglio un binocolo e un ottimo zoom!
Potete anche dare un’occhiata ai miei post sulle attività da fare in autunno e in inverno a Jesolo (BRRR CHE FREDDO! COSA FARE IN AUTUNNO E INVERNO CON I BAMBINI) e su cosa fare se fuori piove (COSA FARE CON I BAMBINI SE PIOVE). Altre idee? Commentate qui sotto 😉
Per tante mamme, sono quella della Rana! Ho raccolto in questo blog tutte le avventure vissute con La Rana Che Ride che avevo voglia di condividere con altre mamme (e, perché no, papà!) che vivono o vengono in vacanza a Jesolo. Spero possiate trovare le risposte alle vostre domande sul mondo dei bambini.
